io pero' posseggo lo spettrometro e vedi cosa e' successo...
che termini come "bene e buono" hanno richiamato "macello e
mattatoio", no!?
Si e no, provo a spiegarmi. Per me non basta solo la parola,
non sono il Logos e non sono nemmeno il Dr. Falqui. Quindi
la penso un pò come te (oddio...), ci vuole un'immagine o
come la chiami tu, e a volte Tommaso, uno spettro.
Ora io so perchè bello e buono a qualcuno ha richiamato
visioni estatiche di carne macellata e sfrigolanti polpette
coperte da cipolle. Però io non ritengo che tale "evocazione"
sia frutto di un riflesso pavloviano, io sono del tutto
convinto che noi siamo esseri intenzionali, magari non
lo avvertiamo sempre ma quando una parola fa "scattare"
l'otturatore che cattura un'immagine, ebbene io ritengo
che sia l'intenzione della persona a scegliere l'inquadratura.
Questo sempre per esigenze di sintesi perche'
nessuno puo' mettersi a rincorrere la genealogia di due o tre righe
di commento.
Si, esatto, per questo qualcuno si sente autorizzato a
saltare alle (sue) conclusioni. Per carità sempre per ottime
ragioni oh si si; non sia mai che qualche sprovveduto internauta
si faccia abbindolare da chi spara enormi cazzate (ma se sono
cazzate come mai sono pericolose? Da quando le cazzate sono
pericolose? Vuoi vedere che certe cazzate non sono cazzate?)
come "siamo sensibili a ciò che è bello e a ciò che è buono".
A quel punto sono solo "i cardini" che giocano sul-
la presenza di alcune parole che ho descritto.
Dunque ci sono parole trappola, che nelle condizione di emergenza..
uguale sintesi..richiamano le loro reciproche per la maggiore produzione
energetica. Data dalle ricadute emotive...il vero scopo delle parole.
Ovvero degli spettri..
Beh, senza spirito la lettera uccide.